L’Associazione nasce nel novembre 2014 per rispondere alle esigenze di cinque allevatori che hanno ritenuto necessario salvaguardare il nome della pecora e del pecorino bagnolese per garantire al consumatore la qualità della carne e del latte ovino ottenuti sui pascoli montani e collinari dell’Irpinia.

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Obiettivi dell’Associazione sono di accrescere la popolazione della pecora bagnolese, originaria dei Monti Picentini; la selezione di capi che ne migliorino le caratteristiche, attraverso la creazione di un centro arieti; la realizzazione di un marchio di area e di un disciplinare di produzione del pecorino che consenta di attestarne la qualità.

LE AZIENDE

L’Associazione è aperta a tutti gli allevatori di pecora bagnolese presenti in Irpinia ed è costituita, ad oggi, dalle cinque aziende fondatrici.
Le greggi aziendali sono costituite per l’ottanta per cento da capi di pecora bagnolese e il loro latte è destinato, interamente, alla filiera casearia dell’omonimo pecorino.

I PASCOLI

I pascoli sono, nel periodo autunno-invernale, quelli collinari dell’Irpinia Centrale caratterizzati dalla presenza di essenze spontanee tipiche e nel periodo primaverile-estivo, quelli montani del Parco Regionale dei Monti Picentini con altitudini che raggiungono anche i 1.800 metri di quota. L’alimentazione integrativa invernale prevede solo l’uso di fieni di sulla e erba medica e di una ridotta quantità di mangimi biologici.

LA PECORA

La pecora bagnolese, conosciuta anche come Malvizza, ha origine nel territorio del Comune di Bagnoli Irpino in Irpinia. Secondo il Disciplinare Anagrafico delle popolazioni ovine ha limitata diffusione regionale e presenta le seguenti caratteristiche: taglia medio-grossa, vello bianco con boccoli conici; la testa, il collo e le estremità degli arti presentano delle picchiettature nere tipiche (marezzature)  che in alcuni casi possono essere delle ampie macchie nere.
La produzione media di latte, su 180 giorni, è di circa 130 kg, con un contenuto in grasso del 7-8 % e di proteine del 6%. La resa del latte alla caseificazione è del 25%.
L’ariete presenta una testa con profilo montonino e delle robuste corna avvolte a spirale e dirette dal basso in alto all’infuori.

IL PECORINO

Formaggio registrato come prodotto tradizionale della Campania presenta le seguenti caratteristiche:

  • forma cilindrica
  • peso minimo 1,5 kg nelle forme appena lavorate
  • crosta di colore dal giallo del prodotto fresco, al marrone scuro di quello conservato
  • pasta dal bianco paglierino per il tipo fresco, al giallo intenso per quello a pasta semi-stagionata o stagionata; la struttura è compatta e tenace al taglio per il pecorino semiduro, con eventuale minuta occhiatura e presenza di “lacrime” nelle forme stagionate
  • sapore fragrante accentuato, tendente al piccante con il progredire della stagionatura.